La dieta 50/50

Naturalmente quando si parla di alimentazione e dieta, tutti sappiamo che la partenza è di solito a scatto, a tutta convinzione è al 100% per poi via via ricadere nei soliti errori e scivolare nel solito vizio che ci fa inciampare e credere che non ce la faremo mai, e questo vale soprattutto per chi si lancia nella dieta del momento, quella che ti fa perdere peso in un mese senza cambiare minimamente il tuo modo di pensare, vivere, gestire la giornata e le emozioni e che puntualmente si rivela un insuccesso a lungo termine. Ma noi no, noi non siamo in quell’illusione del momento, noi stiamo diventando consapevoli che il cibo è nutrimento, sostegno e gioia per il corpo e per la mente, e che quello che impariamo sarà per sempre, come un esercizio di ginnastica ben eseguito o un respiro fatto con consapevolezza.

In questo sta la grande magia del risultato, un risultato che è il nostro cambiamento quotidiano e che è qui ora davanti ai nostri occhi, un cambiamento di cui è stata spettatrice anche la nostra più giovane compagna, Marilù con i suoi 14 anni e tutta la voglia di trasgredire di un’adolescente è qui a dimostrarci che “volere è potere” e che alla fine la retta via ci ripaga.

Quello che spero ci abbia lasciato l’esperienza dei primi tre mesi di tao – alimentazione è la consapevolezza che certi cibi, ovviamente tutti quelli che abbiamo scartato (che inquinano il corpo e gli rubano ossigeno rendendo difficile il metabolismo) ,una volta passata la fase difficile della depurazione, non ci interessano quasi più. Non facciamo più fatica a preferire la pasta e le farina integrali rispetto a una 00 , abbiamo scoperto che il grano saraceno sazia il doppio e gonfia la metà, che i carboidrati consumati solo fino alle 16,00 ci permettono di riposare meglio , che gli zuccheri semplici ci rendevano nervosi, aggressivi e stanchi, mentre lo zucchero integrale e lo sciroppo d’agave, usati con moderazione, hanno migliorato il nostro sistema nervoso e ci hanno resi più disponibili nei confronti del prossimo e di noi stessi. Spero che per voi sia stato lo stesso perché per me è stato davvero così!

Che dire poi del piacere di fare da soli un pane sano, di impastare un dolce a basso indice glicemico, e scoprire che non è niente male, anzi!

Abbiamo inoltre scoperto che il latte vaccino non era poi così indispensabile e che il latte di riso, soia, mandorla è altrettanto buono e che i formaggi di capra sono “deliziosi” pur non contenendo la famosa “caseina killer” e se non ne abusiamo, possono rendere piacevole una cena alternativa.

Certo abbiamo capito che non tutte le persone tollerano la tisana di tarassaco o i semi in generale e questo ci ha fatto fare qualche scivolone nell’ utilizzo forse troppo precipitoso del “tutto in una volta”, ma anche questo ci è servito a riflettere, modificare, e riprendere poco per volta la retta via! Beh, mi siete piaciuti un sacco nell’approccio al nuovo concetto di nutrizione ve lo dico con gratitudine e soddisfazione.

La nostra Laura Geretto non ha mancato di seguirci in ogni uso e consumo di erbe aromatiche e tisane e gliene siamo grati. Ma in qualche modo, chi più chi meno ha contribuito con le sue ricerche a migliorare la qualità dei nostri acquisti!

La scelta poi di bere solamente acqua è stata davvero vincente, la pelle si è finalmente idratata davvero, gli organi interni più puliti abbiamo scoperto che lavorano meglio e il nostro esofago se qualcuno l’ha notato, soffre meno di reflusso e “ singhiozzo” !

Naturalmente la stagione calda renderà necessario un certo supporto energetico che ci verrà dal consumo di cibi ricchi di potassio e magnesio oltre che vitamina C e antiossidanti e antiradicali liberi (omega 3 e 6) che per chi non consuma pesce azzurro locale, potrà essere integrato con olio di borragine.

L’unico vero scoglio di questa seconda parte del percorso potrebbe essere rappresentato dall’eliminazione totale della carne ( salvo le eccezioni previste dai medici).

In questi tre mesi abbiamo cercato di limitarne al massimo il consumo, orientandoci verso le carni biologiche e bianche. Naturalmente quando dico “eliminare” non intendo che se uno di noi sentisse un giorno il desiderio o la necessità ancora di mangiarla, non lo potrà fare, perché dovete capire che camminare verso la retta via, non significa esserci già arrivati, e se durante il cammino, dovessimo ancora inciampare in qualche errore, ben venga, siamo qui per imparare e se qualcuno ci tende una mano, per aggrapparci, e se qualcuno ci tende una mano, per allungare la nostra e aiutarla/o ! Questo deve essere sempre ben stampato nella nostra mente, stiamo cercando la retta via, senza paura di sbagliare, senza punizioni, solo con grande impegno e consapevolezza, perché crediamo in quello che stiamo facendo.

Continueremo invece a concederci il pesce azzurro, facilmente reperibile vista la nostra posizione geografica e questo dovrebbe essere sufficiente ad affrontare con serenità il percorso anche per chi non è ancora vegetariano.

La dieta 50/50

Come spiegare la scelta 50 /50, direi innanzitutto con l’esigenza di reintegrare i liquidi persi durante la stagione più calda che vede il corpo già provato dall’aumento della temperatura esterna , oltre che da uno stile di vita più dinamico ( passeggiate, corse, nuotate , e attività fisiche all’aria aperta) , e dall’esposizione diretta ai raggi solari che tende a disidratare il corpo in generale.

La dieta si riferisce a un percorso giornaliero, quindi dovendolo protrarre per tre mesi, sarà necessario ammorbidire un po’ il tono, dando la possibilità ad ognuno di trovare il giusto equilibrio. Avrei pertanto elaborato due percorsi a scelta e interscambiabili a seconda delle difficoltà incontrate ( organizzazione dei pasti, reperibilità dei cibi, tempi di preparazione) e delle esigenze familiari:

per quanto riguarda i cibi liquidi potremmo sbizzarrirci con colazioni a base di frullati di un frutto e verdura, o un frutto e ghiaccio tritato con latte di soia o di capra, o ancora una centrifuga di verdure miste, zenzero e mela, ottimi per la colazione.

Mentre a pranzo o a cena gazpacho di pomodoro, aglio, basilico, sedano e zenzero, cotti a fuoco basso per circa mezz’ora, poi frullati e messi a riposare in frigorifero, consumato freddo e accompagnato a qualche goccia di aceto balsamico è un ottimo rigenerante e tonificante .

PERCORSO 1: ALTERNARE I GIORNI DI DIETA LIQUIDA E SOLIDA

PERCORSO 2: DUE PASTI SOLIDI E DUE PASTI LIQUIDI QUOTIDIANI

PERCORSO 1

Durante i pasti solidi non bere liquidi (bere prima o dopo i pasti)

Fare quattro pasti al giorno e nessun cibo solido dopo le 20.00

I pasti solidi devono alternare proteine e vegetali con carboidrati e vegetali

La frutta farà parte del pasto liquido (spremuta, centrifuga, succo di frutta naturale

Quando consumata intera, tipo anguria o melone, rappresenterà un pasto solido e il pasto liquido sarà un minestrone di verdura e legumi o un passato di verdura freddo

La colazione potrà essere a scelta liquida o solida ricordando che quando solida rappresenterà comunque uno dei due pasti solidi, quindi o il pranzo o la cena saranno liquidi

PERCORSO 2

Un giorno 4 i pasti solidi e un giorno 4 pasti liquidi

Nei giorni solidi è escluso il caffè

Il giorno liquido è inteso come giorno detossinizzante e si preferiranno frullati di verdura

I grassi esclusivamente vegetali saranno rappresentati dalla frutta secca tritata e aggiunta al frullato di verdura

Prima di andare a letto, un cucchiaino di olio d’oliva o di semi di lino.

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