È primavera. l’elemento dominante è il legno, l’organo di riferimento è il fegato, prevale lo yang.

Sono i mesi del risveglio della Natura, della rinascita, della fioritura. Questo vale anche per noi, ritorniamo alla vita attiva, sentiamo nuove energie in noi e vanno espresse, non soffocate.
Quello che proponiamo sono una serie di esercizi e di attività che non devono essere vissute con angoscia, non dovete cadere nel tranello di dire: «Oddio, non riesco a fare tutto!» oppure «Oggi non ho fatto la camminata, sono un disastro!»; non dobbiamo aprirci allo stress, dobbiamo andare in direzione contraria, dobbiamo cercare il benessere. Fate quel che potete con estrema tranquillità, vi accorgerete da soli che il tempo che dedicherete a voi stessi è prezioso, che la dinamica che proponiamo è salutare, che vi state allontanando dal malessere.
Non dovete neppure pensare di recuperare quello che non avete eseguito il giorno prima nella giornata che state vivendo: non si vive nel passato, si vive nel presente, impariamo ad accettare questa condizione, è l’unica che ci è concessa di vivere. Se ieri non avete fatto alcune cose, pazienza, non pensateci più, non è un lavoro arretrato che va smaltito a tutti i costi.
Dovete vivere quei minuti ce riservate a voi stessi con piacere, deve diventare un momento gioioso perché lo state facendo, è reale, vi fa bene, vi predispone meglio verso gli altri. Questo lo capirete e lo vivrete facendo.
In questi tre mesi torneremo alla vita attiva; asseconderemo sempre il ciclo delle stagioni, staremo al loro passo, perché non siamo estranei o possessori della Natura, ne siamo parte e la nostra vita è legata alla sua ciclicità.