Introduzione
Durante il percorso Tao sentiamo spesso dei richiami agli insegnamenti della medicina cinese. Ogni mattina quando ci svegliamo sappiamo che dobbiamo prendere la nostra medicina quotidiana: i meridiani. Nel libro di Barbara a ogni esercizio abbina degli organi e un elemento. Questo scritto ha lo scopo di introdurci nell’ambito della medicina cinese, altrimenti il linguaggio usato da Barbara, senza queste conoscenze, quando va bene è inteso come un linguaggio poetico, se va male non si capisce niente. Per rendere comprensibile il percorso Tao, cerchiamo di familiarizzare con quest’antica saggezza che ci fa compagnia ogni giorno.
Yin e Yang

Gli antichi saggi cinesi cercarono di capire i principi delle leggi universali che stavano alla base della creazione e regolavano ogni aspetto della vita. Osservando la natura arrivarono ad affermare che tutto è regolato da due forze fondamentali, antagoniste e complementari, chiamate Yin e Yang.
Yin è una forza dilatante, mentre Yang è una forza contraente. Yin e Yang sono le due energie da cui nasce ogni cosa. Queste due forze, attraendosi e respingendosi hanno dato vita all’intero universo, a ogni filo d’erba, a ogni vivente, all’acqua, alla terra, al cielo…
Da questa scoperta riuscirono a leggere ogni relazione che regola l’esistenza e tutto quello che vive in natura, compreso l’umano; capirono gli eventi della natura e l’interdipendenza tra natura e viventi. Yin e Yang sono le due forze che provengono dall’Infinito e regolano l’Ordine dell’Universo. Con le loro azioni antagoniste e complementari sono alla base della vita, si combinano e si ricombinano in un moto perpetuo, questo significa che tutto soggiace a un ordine precostituito. Non esiste niente che sia totalmente Yin o totalmente Yang, tutto è una combinazione dei due, dove uno prevale.
Yin è una forza centrifuga, tesa all’espansione e dilatazione. Tutte le cose espanse e leggere sono in prevalenza energia Yin. Si manifesta in natura nelle eruzioni vulcaniche o nei terremoti. Tutto ciò che nella flora cresce in maniera veloce ha in prevalenza energia Yin.
Nella pianta il frutto è Yin, cresce nella parte alta della pianta, è succoso e deteriora presto.
Yang è una forza centripeta, tesa alla concentrazione e alla compattezza. In natura si manifesta nei temporali e nelle trombe d’aria. L’energia Yang favorisce la crescita di cose piccole, compatte, pesanti, basse, si mantengono a lungo.
Nella pianta la radice è Yang, cresce verso il basso, è asciutta, è dura e compatta.
L’ambiente è formato da Yin e Yang, così l’arco della giornata e il tempo. L’umano dovrebbe adattarsi a questo altalenarsi.
C’è il giorno, c’è la luce, c’è il caldo (Yang) e c’è la notte, c’è il buio, c’è il freddo (Yin). Sono complementari e antagonisti e dobbiamo adattarci a questo se vogliamo vivere bene.
In Estate (Yang), si preferiscono i cibi freddi (Yin); in Inverno (Yin), si preferiscono i cibi caldi (Yang).
Yang attira Yin e Yin attira Yang. Yin respinge Yin e Yang respinge Yang. Questo che cosa significa? Che se fuori ci sono trentotto gradi all’ombra, mangiare un buon minestrone fumante non è il massimo! La conoscenza della teoria dello Yin e Yang consente a ogni persona di scegliere con buon senso il cibo senza essere schiava di incontrollati desideri o voglie, permettendole di condurre una vita sana.
La teoria dei Cinque Elementi

Dalla scoperta dello Yin e della Yang si è sviluppata la teoria dei Cinque Elementi. Con questa teoria hanno spiegato la formazione della Terra e degli esseri viventi, spiega i ritmi della natura e il funzionamento di ogni fenomeno, compreso il nostro corpo.
I saggi hanno colto i cinque elementi fondamentali e hanno associato a loro colori, sapori, organi, stati d’animo… tutta la loro medicina.
Il numero cinque rappresenta il cambiamento (cinque sono i sensi, cinque le dita di una mano, il numero è nato dall’osservazione della natura come abbiamo già detto).
Nel libro I Ching, questi elementi vengono raffigurati nel seguente modo (figura 1):
I cinque elementi sono: Fuoco, Metallo, Acqua, Legno e Terra. A essi vengono associati un punto cardinale e una stagione. Sono così disposti per mostrare l’antagonismo e la complementarietà. Per esempio Fuoco ha al suo opposto Acqua, Legno ha al suo opposto Metallo. Le stagioni e i punti cardinali, sono complementari anch’essi. Terra si trova in equidistanza dagli altri, in quanto è un punto di intermediazione. Infatti a lei non è associato un punto cardinale, ma il Centro e non ha una stagione ma il Dojo, ovvero quell’arco temporale di due settimane che sta tra un passaggio di stagione e l’altro, è il periodo tra i due equinozi e i due solstizi.

Un’altra raffigurazione ha lo scopo di spiegare il mutamento del cinque elementi (figura 2), le relazioni che consentono di trasmutare uno nell’altro, ovvero ogni elemento ne crea un altro: il legno delle piante serve per produrre fuoco; bruciando diventa cenere (terra); la cenere si contrae e forma i metalli; i metalli combinati con l’aria si liquefano e diventano acqua; l’acqua alimenta le piante che diventano legno.
Questo ciclo si chiama ciclo della creazione, evidenzia ciò che la medicina orientale chiama relazione madre-figlio.
L’elemento che precede è madre, quello che segue è figlio.
Legno è legato a Primavera, stagione della nascita delle piante (legno); il punto è Est, inizio della giornata, mentre il Vento spinge il sole verso Sud. L’elemento Fuoco, nato dalla combustione del Legno, genera Caldo, è la bella stagione, l’Estate. Il Fuoco trasforma il legno in cenere, ovvero Terra, è legata al Dojo che collega armoniosamente le varie stagioni, quindi è al Centro, equidistante, è un periodo umido. Dalla cenere nascono i metalli. Siamo in Autunno stagione asciutta, quindi arida. I metalli combinandosi danno Acqua. L’Acqua è associata al Nord, all’Inverno, stagione fredda. Nel silenzio dei campi, i semi attendono la Primavera per fiorire. E il ciclo si ripete. Questo ciclo può essere adattato (e gli antichi saggi lo hanno fatto) a ogni aspetto della vita.
Un altro ciclo importante è il ciclo della distruzione. Un elemento controlla l’elemento opposto e lo può pure danneggiare.

Il Legno penetra la Terra e viene spezzato dal Metallo;
Il Fuoco rende liquido il Metallo, ma viene spento dall’Acqua;
La Terra viene penetrata dal legno e blocca l’Acqua;
Il Metallo spacca il Legno, ma viene sciolto dal Fuoco;
L’acqua spegne il Fuoco, ma viene bloccata dalla Terra.
I due cicli, opposti e complementari aiutano a salvaguardare l’equilibrio tra i cinque elementi e quello di tutti i fenomeni.
Nel prossimo articolo entreremo nello specifico dell’essere umano.