
Ho incontrato un corpo forte, nella sua forza qualcosa creava disequilibrio e il disequilibrio, dolore; la controlateralità nel lato sinistro si esprimeva con fluidità, onestà e continuità fasciale; nel suo lato destro il movimento si bloccava, si spezzava, si scontrava con l’intenzione propria del suo gesto atletico e del lavoro.
Continuiamo a riproporlo quel gesto 10, 20, 40, 50 volte!
«Togli forza, togli rabbia, vienimi incontro, rallenta, respira, togli l’intenzione, togli la mente, togli lo scontro, vieni verso di me… cosa ti viene in mente adesso? dimmi una parola!»
All’improvviso la parola che risolve si rivela:
«Arrendevole!», ho trattenuto a stento l’emozione, il corpo aveva compreso e il gesto era diventato fluido, leggero, in continuità con il suo lato sinistro.
Ti ringrazio per non esserti arreso, per esserti fidato, per avermi regalato questa esperienza!
Vocabolario:
Tensegrità/Palintonicità; i tessuti miofasciali sono bilanciati sulla struttura scheletrica così da avere una generale uniformità di tono, piuttosto che isole di forte tensione o tessuti allentati.
Resilienza: la capacità di sopportare stress senza rompersi e di ritornare a una situazione bilanciata quando lo stress viene rimosso.
Controlateralità: considerando il corpo umano costituito da due metà unite in corrispondenza della linea mediana, è controlaterale qualsiasi struttura pari situata nella metà opposta a quella a cui si fa riferimento; per esempio braccio, gamba, occhio, orecchio controlaterali.